Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale

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Teoria degli Universi Paralleli 2Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale – Articolo di Raimondo Galante

Superato il timore per la Profezia Maya del 21 Dicembre 2012 – evento che ha avuto certamente un enorme impatto a livello mediatico – a mio avviso è stato compreso solo in minima parte il suo significato più profondo ed autentico.

A tal proposito Io avevo già scritto un articolo nel 2009 per la rivista “Area di Confine” edita da Acacia Edizioni, che di recente è stato ripubblicato da un importante blog di Ferrara , dando una mia interpretazione degli eventi, che poi si è rivelata essere sostanzialmente veritiera.

Il succo di tutto il mio ragionamento, che poi serve anche ad introdurre la tematica asse portante di tutta la mia attuale dissertazione, è che la profezia semplicemente indicava una fortissima cesura tra un certo periodo della storia dell’umanità che indicativamente finiva il 21/12/2012, e l’inizio di una nuova era che come la mitica Araba Fenice nasceva dalle ceneri della precedente.

Ma quali sono le caratteristiche pregnanti e distintive di questo nuovo corso storico?

In questa nostra disquisizione intorno al rapporto tra la teoria degli universi paralleli e l’evoluzione tecnologica – ed in particolar modo digitale – che sta interessando l’umanità, cercheremo di dare se non delle risposte definitive almeno degli utili spunti di riflessione il cui scopo principale sarà quello, a dispetto della cosiddetta crisi globale finanziaria , economica e sociale che ci viene propinata dal pensiero unico – che ora sembra imperare senza contradditorio – di aprirci un mondo nuovo di infinite possibilità.

Questo nuovo modo di vedere le cose sembra esserci suggerito dallo stesso nostro universo, che dimostra di avere regole di funzionamento comuni e codificate, sia ragionando sulla dimensione del macrocosmo (galassie , stelle e pianeti), sia sul microcosmo dell’infinitamente piccolo, delle particelle subatomiche e dell’energia quantica.

Il nostro punto di partenza, è che le recenti scoperte della Fisica più avanzata dimostrano la veridicità di ciò che costituiva il fondamento delle antiche culture sciamaniche ed anche della cultura antichissima ed ancestrale dell’India dei Veda, per cui il più antico si rivela anche il più moderno (Guy Debord) : “Everything is Energy” ( Tutto è Energia) e tutto possiede una sua particolare frequenza o vibrazione. [per approfondire, ascolta la Teleconferenza Metatron]

Teoria degli Universi Paralleli ed evoluzione digitale:

2 facce della stessa medaglia?

Prima di tutto per capire cosa s’intenda realmente per “Universi paralleli” bisogna andare ad indagare la struttura intima sulla quale si basa il nostro universo Teoria degli Universi Parallelicome lo stiamo imparando a conoscere.

A tal proposito già Einstein elaborando la celebre formula della relatività (E=mc2) aveva stabilito un’eguaglianza tra materia ed energia, e poi in seguito elaborando la teoria del “Campo Unificato”, che vede una sostanziale unificazione delle quattro forze fondamentali che costituiscono il cosmo.

Egli, dunque, aveva compreso che vi è una stretta relazione tra le forze e gli elementi che compongono l’universo.

Questa visione unitaria – che prende le mosse dalla scoperta del duplice aspetto ondulatorio e corpuscolare della materia di De Broglie – si è fatta sempre più strada e ha avuto uno straordinario sviluppo nelle teorie della Fisica contemporanea come la teoria delle “Superstring” di Swartz.

Tale teoria si rivela di un’importanza fondamentale per sviluppare il concetto di universi paralleli.

Perché, ipotizzando il fatto che l’universo a livello subatomico ed essenziale, sia composto da stringhe concentriche che si accartocciano intorno a dimensioni più piccole di loro stesse e quelle che si muovono lungo dimensioni più grandi ed affermando l’esistenza di 26 dimensioni invece delle 4 tradizionalmente riconosciute, di fatto promuove ai ranghi scientifici una visione multi dimensionale ed olistica della realtà.

Questa visione si dimostra sempre più efficace e plausibile anche alla luce delle scoperte più recenti della Fisica Quantistica per cui possiamo affermare che il vuoto (vacuum), inteso come lo spazio che intercorre tra le particelle di materia, non esiste come vuoto, ma è altresì pieno di enormi quantità di energia fluttuante.

Questa forza di recente viene anche definita come la materia oscura o mancante dell’universo e tutt’ora la scienza ufficiale non riesce a comprendere cosa realmente essa sia.

Pertanto, a mio avviso, possono essere ritenuti ancora molto validi modelli come il vuoto quanto-meccanico elaborato dal noto fisico russo Andrej Sakharov (1921-1989) negli anni settanta.

Si tratta di una teoria che vede tale dimensione come la risultante dell’interazione delle particelle tra di loro che non solo si influenzerebbero reciprocamente ma creerebbero un portentoso “effetto campo”: un’impronta energetica che caratterizzerebbe con la sua presenza e la vitalità ciò che a torto si considera convenzionalmente come vuoto ed ininfluente.

Questa teoria inconsapevolmente, a mio avviso, ricorda molto e certamente abbraccia l’antica filosofia indiana dei Veda in particolare il concetto di “Akasha” o memoria universale ed il concetto sciamanico di “campo morfogenetico”, per cui – come si è già detto prima – l’energia si trova dappertutto ed influenza la nostra percezione della realtà.

Siamo arrivati dunque al punto dove volevamo giungere, ovvero poter stabilire una relazione tra il mondo subatomico delle particelle quantiche e l’universo digitale che è alla base dello straordinario sviluppo della tecnologia microelettronica ed informatica e di conseguenza di Internet la rete delle reti , in cui venendo annullati di fatto tutti i limiti fisici dello spazio tempo, tutto si svolge in una dimensione fatta di energia ed informazione la stessa di cui in realtà sembrano parlare anche le culture sciamaniche più antiche.

Dunque in un mondo fatto e percepibile come molteplicità di vibrazioni energetiche tutti i nostri passati canoni di valutazione , che si basavano sull’analisi di un mondo costituito da sole 3 dimensioni sembrano necessariamente (e di fatto poi lo sono) obsoleti e superati.

Pertanto, che ci piaccia o no, il mondo nel quale ora ci è dato vivere presenta delle caratteristiche molto diverse da quello in cui vivevano i nostri genitori.

E dunque qust’ultimo, in realtà a guardarlo bene assomiglia sempre di più all’universo parallelo digitale della saga cinematografica disneyana di TRON (1982-2010) che, a mio avviso presenta i caratteri fondamentali del nostro presente ed anche del futuro che ci sembra attendere: velocità, interdipendenza globale , corrispondenza sempre più forte ed evidente ed accentuata tra i nostri pensieri, le nostre azioni e l’influenza di questi positiva o negativa con effetti immediati e conseguenze istantanee sulla nostra realtà.

La globalizzazione finanziaria e geopolitica e

la cosiddetta “CRISI” come manifestazione della Coscienza Universale

Dunque abbiamo compreso come il mondo del XXI secolo non sembra essere la semplice naturale prosecuzione del mondo che avevamo conosciuto nel XX secolo, ma qualcosa di molto diverso con delle regole di funzionamento che di primo acchito ci appaiono nuove, dure, e molto difficili da accettare.

Pper cui siamo tutti investiti da una grandissima responsabilità nei riguardi di ogni nostro pensiero ed azione passato, presente e futuro, qualcuno a tal proposito parla di legge del karma, ma dobbiamo sapere che la Nuova Era di cui tanto si favoleggia non è nient’altro che questo:

la consapevolezza rinnovata e ritrovata del significato più importante e profondo della nostra esistenza che si rivela essere indissolubilmente legata in un legame di unità sostanziale universale, non solo con il resto dell’umanità ma anche con il pianeta che ci ospita.

Infatti, la Risonanza Schumann – la frequenza del campo magnetico terrestre stimata in  7.8 Hz – si dimostra non dissimile da quella delle nostre onde cerebrali, quando l’organismo si trova in uno stato di equilibrio.

Alla luce di tutte queste considerazioni e soprattutto del fatto che l’umanità ora si trovi in un periodo molto importante della sua storia, perché caratterizzato da un autentico quantum leap (balzo quantico) nella propria evoluzione intellettuale e spirituale in cui la crescita e lo sviluppo della coscienza si rivela essere anche talvolta duro e doloroso e molti a giusta ragione, ama a mio avviso con una cognizione di causa ridotta – riduttiva e senza dubbio incompleta – parla di crisi globale.

Tale crisi si manifesta soprattutto come un fenomeno sociale ed economico ma anche climatico di enormi proporzioni.

Ma dobbiamo capire che ciò che vediamo all’esterno è il prodotto di ciò che sta avvenendo a livello energetico su scala globale.

E’ l’incontro scontro di forze potentissime negative ma anche positive che creano la MATRIX (citando l’importantissima opera cinematografica dei fratelli Wachowski) che noi vediamo e percepiamo, ma che in realtà è il riflesso di una realtà più profonda, nascosta ed essenziale.

Dunque è per questo che è sempre più vera la massima per cui un battito di farfalla a Pechino può causare e significare una tempesta devastante a New York.

Tutto questo fa assomigliare sempre di più il nostro mondo a quello virtuale informatico della Rete creata dal geniale scienziato Kevin Flinn della saga cinematografica del TRON di Disney.

Infatti, come in quell’universo parallelo virtuale, anche nel nostro mondo tutto avviene ad incredibile velocità e sempre più in una dimensione aldilà dello spazio e del tempo costituita da energia ed informazione: Internet.

Non ci deve dunque stupire che ogni cosa significativa della vita umana si sia trasferita e si stia trasferendo nella rappresentazione virtuale sempre più ipertecnologica e pervasiva di Internet, basti pensare alla Politica che oggi corre sui social network come Facebook e Twitter, e l’economia, già da tempo sempre più coincidente con l’immagine finanziaria assolutamente elettronica e sintetica del mercato globale.

E non dobbiamo mai dimenticare che alla fine stiamo parlando sostanzialmente di frequenze energetiche che contribuiamo tutti ad emettere, trasmettere ed amplificare.

Benvenuti dunque nell’era della responsabilità e della crescita dove l’essere umano sembra essere sempre più proiettato in una dimensione creata in definitiva dall’energia che produce con i suoi pensieri e le sue azioni, dunque non troppo dissimile dall’universo virtuale informatico disneyano della saga di Tron.

Lo sviluppo delle tecnologie digitali e di Internet:

segno tangibile ed inequivocabile dell’avvento dell’ Uomo Quantico,

oppure del suo risveglio?

Dunque alla luce di quest’analisi bisogna avere il coraggio di aprire gli occhi: nulla è e potrà essere come prima e non si può più tornare indietro, ma solo guardare avanti essendo consapevoli però di chi siamo veramente senza cedere alla paura ed allo sconforto ma adeguando la nostra condotta ed il nostro comportamento al nuovo mondo dove si forgerà oppure – viste le cose da un punto di vista più esoterico e culturalmente molto più antico e primordiale – si risveglierà la coscienza autentica dell’essere umano in tutta la sua pienezza e potenza.

Dunque un essere umano che si può senza dubbio definire quantico perché il suo pensiero ed il suo agire acquisirà, la velocità, l’immediatezza, la precisione e l’efficacia di un fascio di onde coerenti e concentrate, micidiale, veloce e potente come un raggio laser.

Sarà dunque in futuro l’essere umano sostanzialmente molto simile ai personaggi principali della saga di Tron: Kevin Flinn ed il figlio Sam protagonista del secondo episodio del 2010 “Tron Legacy” – seguito del primo Tron del 1982 – insieme al grande Nemico Signore della Rete Clou e l’aliena algoritmo Quorra?

Certamente lo straordinario sviluppo di Internet e le tecnologie digitali più avanzate e raffinate come i supercomputer quantici di gran lunga più veloci e potenti di quello attuali come Orion, un computer quantistico a 16 qubit che è diventato famoso per la risoluzione di problemi particolarmente difficili come 3 problemi difficilissimi di Sudoku, le interfacce neurali B.C.I. (Brain Computer Interface) ed anche le forme più avanzate di intelligenza artificiale come il supercomputer Watson impiegato per uso sanitario nei più moderni ospedali americani, prefigurano un avvenire orientato in questa direzione.

Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale 2013:

Conclusioni

Dunque siamo giunti alla fine di questo nostro excursus alla ricerca dei legami profondi che uniscono la teoria degli universi paralleli – e in particolar modo la loro interpretazione quantistica ed energetica allo straordinario – e l’impegnativo momento storico che stiamo vivendo, anche a partire da un’analisi più obiettiva e distaccata della data del 21 Dicembre 2012 indicato nella profezia dei Maya.

Quest’ultimo , dunque, può certamente essere definito sicuramente come periodo di transizione e di crisi ma il suo vero e reale significato è creare le condizioni per un reale ed autentico balzo evolutivo ed avanzamento dell’umana coscienza che come afferma il grande filosofo tedesco ottocentesco Hegel nella Enciclopedia delle scienze filosofiche deve portare ad un reale Aufhebung (superamento) degli attuali limiti fisici, intellettuali e spirituali dell’essere umano, avviandolo autenticamente verso una nuova età dell’oro. [Per maggiori Informazioni sul passaggio dalla vecchia Era all’Età dell’Oro, ascolta la AudioConferenza 3 Giorni di Luce con Ricchezza Vera]

Teoria degli Universi Paralleli ed Evoluzione Digitale – Articolo di Raimondo Galante

Teoria degli Universi Paralleli – VIDEO:

PS

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