Mantra OM: il Suono Primordiale

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Mantra OMMantra OM: Il Suono Primordiale – Articolo di Maria Clelia Pasquinucci

A volte immagino Dio nell’atto della Creazione e mi sembra quasi di vederlo mentre scrive sul suo pentagramma la Sacra Nota, la OM.

Il suono primordiale, la matrice di tutto ciò esiste nell’Universo e che non ha in se un significato letterario ma è la sillaba sacra che porta in Se l’essenza dell’energia vitale dalla quale è scaturita la Creazione.

L’OM è la combinazione di tre suoni, A – U – M. 

La A rappresenta il Brahma il Creatore, la coscienza, lo stato di veglia.

La U rappresenta Vishnu il Preservatore, il subconscio, lo stato di sogno.

La M rappresenta Shiva il Distruttore, l’inconscio, lo stato di sonno profondo.

Queste tre lettere sono strettamente correlate con l’infinito respiro dell’Universo, in cui le tre forze, creazione, preservazione e distruzione si susseguono continuamente proprio come nelle tre dimensioni della coscienza umana.

La pratica del Mantra è antica quanto il mondo, stiamo parlando di almeno 5000 anni fa e anche di più.

La sua origine è rintracciabile negli antichi testi sacri indù, in particolare nei Veda che praticava oralmente la divulgazione della conoscenza e cioè da maestro a discepolo.

Una pratica che dovrebbe essere mantenuta, praticata sempre perché immensamente bella.

La si può definire una vera e propria iniziazione, è il comunicare vero, intimo, della conoscenza, da maestro a discepolo, da coscienza a coscienza.

Mantra OM: il Suono Primordiale

Questo particolare mi emoziona mi riporta ad una esperienza fatta qualche hanno fa in Toscana in un monastero Buddista:

Ero in compagnia di una monaca, si parlava, mi aveva chiesto di raccontarle un po della mia vita e il perché ero lì, quando ad un certo punto avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò un Mantra, che non ho più dimenticato, OM TARE TUTTARE TURE SOHA dedicato alla Suprema Madre Liberatrice, Tara Verde.

Ne riporto il significato e lo scopo: è il Mantra da recitare quando la paura ci assale, quando abbiamo obbiettivi difficili da raggiungere, come un esame, un incontro di lavoro importante, un intervento chirurgico.

È un Mantra potente, da forza, protezione e aiuto, basta recitarlo con assoluta devozione, lasciare che sia il cuore ad emettere ogni suono, ogni vibrazione:

Omaggio alla Dea Tara, la Baghavati.

Omaggio all’Eroina Liberatrice Tare.

Che elimina tutte le paure con Tuttare.

Che esaudisce ogni aspirazione con Ture.

Mi prostro completamente alle lettere SO HA e al Resto.

Quella vibrazione, la frequenza, l’intensità di quel suono, arrivò direttamente alla mia coscienza mentre l’anima mi regalava un brivido.

Ciò che entra dall’orecchio va direttamente al cervello senza essere troppo filtrato o interpretato.

In pratica il suono raggiunge direttamente la nostra parte emotiva ovvero quella parte che ogni giorno ci fa fare la maggior parte delle scelte.

Siamo abituati a credere che le scelte le si faccia col cervello attraverso un ragionamento logico.

E invece NO.

È risaputo che la maggior parte delle scelte, delle nostre decisioni giornaliere, sono basate sulle emozioni e il Mantra serve a pulire la mente a renderla forte.

Libera dal condizionamento delle emozioni inconsce e quindi a valutare le cose in base alla realtà del momento.

Mantra OM: il Suono Primordiale

Ma in che consiste la pratica del Mantra? Mantra OM Fiore di Loto

Consiste nello scegliere un Mantra e recitarlo per un certo numero di volte a cadenza giornaliera o settimanale.

Bastano dieci minuti di vera devozione, fatti bene e lo si può recitare a voce alta, bisbigliato o mentalmente e tra le mani un rosario indiano che in sanscrito si chiama mala ed è fatto di legno di neem o di legno di tulasi, alberi estremamente importanti nella tradizione vedica.

1) Il Mantra recitato a voce alta: facilita la concentrazione e il controllo della mente, portandoci ad ascoltare con attenzione le sillabe che si pronunciano, inoltre la recitazione del Mantra a voce alta rilassa il corpo e “spegne” in modo quasi automatico il frullare della mente!

2) Il Mantra viene bisbigliato: Dopo la meditazione yoga a voce alta è quasi naturale passare a quella in cui il Mantra viene bisbigliato a voce bassa ma continua l’esercizio di concentrazione sull’ascolto anche fisico delle sillabe del Mantra.

L’atto di recitare a voce bassa induce però la coscienza a ripiegarsi più verso l’interno, raggiungendo i meandri della mente inconscia, quella in cui gli automatismi sono alla base della maggior parte delle scelte di tutti i giorni.

Con questa fase del Mantra dunque si inizia a fare pulizia sotto la punta dell’iceberg e a lavorare proprio su quella parte che porterà i frutti che molto probabilmente anche tu stai cercando felicità, prosperità, serenità e buone relazioni.

3) Il Mantra viene recitato mentalmente: l’ultima fase è quella in cui la coscienza esterna si immerge completamente in quella interna e cerca di entrare in contatto con la Supercoscienza detta anche il Super Io.

In questa fase l’ascolto avviene dall’interno.

Si cerca la totale identificazione con la nostra vera Essenza che non è il corpo temporaneo che stiamo indossando in questo preciso istante.

Non è possibile descrivere questo stato a parole, bisogna sperimentarlo in prima persona è una di quelle cose che non si possono insegnare ma che si possono solo imparare o meglio vivere.

In definitiva le tre fasi del Mantra hanno come obiettivo fondamentale quello di ripulire l’ambiente esterno e quello interno dalla negatività e permettere così più facilmente l’accesso alla parte più profonda di noi stessi, quella che ci permette di attrarre la prosperità che desideriamo, realizzare veramente l’essenza della vita e quindi la nostra vera felicità.

OM MANI PADME OM

È importante recitare il Mantra, perché è semplice e al contempo potente e funziona Tweetta!

Il Mantra è un suono che nasce da una nota sacra capace di apportare cambiamenti nella coscienza, specialmente in quella profonda, nell’inconscio e curarla, liberandola piano piano da blocchi di cui non siamo neppure consapevoli di avere e che magari ci portiamo dall’infanzia o da altre vite, come la paura, pensieri negativi o situazioni brutte o belle, vissute in questa o in altre vite, poiché tutto è accuratamente schedato e memorizzato nell’inconscio.

[Per approfondire l’argomento sui Blocchi Inconsci e come liberarsene, clicca qui n.d.r.]

L’Universo è fatto ad immagine e somiglianza del suono e il suono entra in profondità nella coscienza e il mantra non è solo un’espressione fonetica senza significato ma un’insieme di precise vibrazioni che ripetute adeguatamente e con cadenza giornaliera potranno avere effetti positivo su Spirito, mente e corpo.

Il Mantra ci appartiene nell’intimo, siamo il flauto e il suo suono, siamo energia che vibra.

Siamo l’ Eterna Vibrazione.

Namaste

[Mantra OM: Il Suono Primordiale – Articolo di Maria Clelia Pasquinucci, autrice di “Sophì… Come un tocco di farfalla“]

Meditazioni e Pratiche con l’OM Secondo Yogananda

Come è possibile mettere in pratica queste conoscenze del Mantra OM?

Maestri come Paramhansa Yogananda ci hanno trasmesso delle antiche conoscenze su come farlo.

Ascolta ad esempio questo estratto dall’audio dal titolo “Immergiti nel suono dell’OM”:

Oppure questo estratto dall’audio dal titolo “Meditazione sull’OM”:

Se questi suoni ti hanno trasmesso qualcosa e ti piacerebbe ascoltare le meditazioni complete, qui trovi il CD di Paramhansa Yogananda: Meditazioni e Pratiche con l’OM Secondo Yogananda – Con musica strumentale e vocale per far volare l’anima.

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Mantra OM: Il Suono Primordiale – Articolo di Maria Clelia Pasquinucci

PS

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