Mauro Biglino – Gli dei che giunsero dallo spazio?

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Il-Libro-che-Cambierà-per-Sempre-le-Nostre-Idee-sulla-Bibbia-Gli-dei-che-giunsero-dallo-spazioMauro Biglino – autore di “Il Libro che Cambierà per Sempre le Nostre Idee sulla BibbiaGli dei che giunsero dallo spazio?” e di “Il Dio Alieno della Bibbia – è uno studioso di storia delle religioni, nonchè traduttore di ebraico antico.

Si occupa dei cosiddetti testi sacri addirittura da 30 anni.

Il Libro che Cambierà per Sempre le Nostre Idee sulla BibbiaGli dei che giunsero dallo spazio?” è solo la più nota delle sue molteplici oprere ed ha realizzato per noi lettori di Ricchezza Vera una recensione di questo libro.

Ho scelto di pubblicare questa sua recensione perchè i suoi studi confermano quanto da me scritto nei Primi Passi verso la Ricchezza Vera

(collana di ebook che puoi scaricare GRATUITAMENTE indicando nome ed email nel form qui in alto a destra).

In particolare, temi attinenti a questo, vengono trattati nel 2° Passo, quello in cui parlo delle straordinarie scoperte del compianto Zecharia Sitchin.

Tornando a Mauro Biglino – che ringrazio per la sua recensione – ti lascio direttamente alle sue stesse parole che raccontano la sua opera.

Chi è Mauro Biglino?

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Mauro Biglino cura le edizioni di carattere storico, culturale e didattico per diverse case editrici italiane.
Studioso di storia delle religioni e traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo, collabora con diverse testate giornalistiche.

Da circa 30 anni si occupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza e l’analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possano aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall’umanità nella sua storia. (Fonte)

Gli dei che giunsero dallo spazio?

di Mauro Biglino

Mauro Biglino dei giunsero spazio

Una storia nuova: Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia.

Recensione di Mauro Biglino – autore di “Il Libro che Cambierà per Sempre le Nostre Idee sulla BibbiaGli dei che giunsero dallo spazio?” per acquistarlo online Clicca Qui 

Innanzitutto due parole preliminari sul titolo le libro: l’affermazione nasce da una apparente banalità.

Se su un argomento si pensa di avere idee certe e chiare e ci si accorge invece che le domande sono non solo possibili ma addirittura doverose…

…da quel momento dobbiamo prendere atto che le nostre idee non sono più quelle di prima.

Sono stati scritti molti testi che affrontano il tema della possibilità di contatti con civiltà extraterrestri; libri che hanno formulato l’ipotesi che tali civiltà siano all’origine della nostra nascita e della nostra evoluzione sia fisica che culturale.

Questa ricchissima produzione libraria affronta l’argomento citando e analizzando alcuni passi dell’Antico Testamento sulla base delle traduzioni conosciute, di quelle versioni della Bibbia che tutti possediamo.

Ma c’è la possibilità di saperne di più, di andare più a fondo, di trasformare le ipotesi in certezze confermate, di avere riscontri precisi?

Antico Testamento

Partendo dall’Antico Testamento le pagine del libro contengono il racconto di ciò che  ancora non era stato evidenziato o, ancora peggio, era stato volutamente dimenticato o variamente interpretato allo scopo di celarne i potenziali effetti dirompenti.

La scelta metodologica è semplice e senza alcuna presunzione di possedere la verità…

…consiste nel presentare ciò che emerge dall’esame attento di ciò che narra il testo biblico letto nei codici ebraici più antichi:

la Bibbia Stuttgartensia redatta sulla base del Codice masoretico di Leningrado.

Tutti i passi in cui sono con evidenza presenti riferimenti alla vita aliena sono riportati nella lingua originale con la traduzione letterale fedelmente indicata ‘parola per parola’ con un sistema grafico che ne rende immediato il riferimento al testo originale, offrendo al lettore la possibilità di avere un accesso diretto al testo antico.

“la Torà non è nei cieli”

Uno studio che si inserisce pienamente nel metodo che caratterizza l’intero pensiero ebraico animato da discussioni sempre aperte e da interpretazioni mai definitive nella convinzione che, come recita il Talmud, “la Torà non è nei cieli”, una affermazione fatta a sostegno dell’indipendenza della interpretazione rabbinica dall’intervento divino (Talmud Babilonese, Bava Metsia, 59a-b).

Con rispetto ed umiltà proviamo ad inserirci in questa libertà di analisi con un lavoro caratterizzato da scelte precise:

  • testo ebraico originale,
  • letteralità delle traduzioni,
  • quantità e tipologia dei passi citati,
  • ma soprattutto volontà di mantenere la massima coerenza possibile nelle deduzioni.

D’altra parte deve essere consentita una nota che non vuole essere necessariamente polemica ma che riteniamo inevitabile:

i sistemi di studio tradizionale hanno storicamente portato alla elaborazione di numerose ‘teologie’ che sono spesso in contrasto evidente ed insanabile tra di loro.

Sull’Antico Testamento si basano almeno tre grandi religioni all’interno delle quali si sono sviluppate correnti di pensiero che storicamente hanno operato per annullarsi a vicenda affermando la reciproca insussistenza.

E dunque, in questa assenza di verità certe ed universalmente accettate, la chiave di lettura qui fornita potrà bene essere considerata una della tante possibili: uno stimolo per ulteriori studi.

Mauro Biglino – Gli dei che giunsero dallo spazio?

Il libro spazia sui temi più disparati: oltre alla visione del carro celeste (UFO?) di Ezechiele o alla vicenda del rapimento (abduction?) di Elia, si analizzano le visioni di Zaccaria, il ‘kevòd’ (gloria di dio?) che si scopre essere un oggetto volante e pericoloso negli effetti che produce…

Tenendo nel debito conto la polisemia della lingua ebraica, e delle lingue semitiche in genere, le traduzioni letterali del Codice di Leningrado si possono discostare anche di molto.

Lo stupore che ho iniziato a raccontare in questo libro nasce proprio da anni di abitudine a cercare i significati originari delle radici consonantiche utilizzando i dizionari di etimologia ebraica pubblicati in Israele e curati da Rabbini.

Lo stupore nasce nel momento in cui le radici consonantiche vengono liberate dal condizionamento ideologico e teologico che ha improntato il lavoro dei masoreti, cioè i custodi della tradizione che hanno definito il significato delle Bibbia definendo le singole parole e inserendo i suoni vocalici tra il VII ed il IX sec d.C.

Ci sono quindi passi in cui le differenze sono notevolissime.

La formazione dell’uomo, nei due brani in cui è decritta, assume una connotazione chiaramente ‘scientifica’ se la si libera dalle sovrastrutture di cui è stata artificiosamente caricata nei secoli.

La traduzione letterale rivela infatti una possibile verità sorprendente, affascinante e inattesa: l’uomo è stato fatto con il DNA degli Elohìm.

Le figure dei cosiddetti angeli e dei cherubini non hanno nulla a che vedere con quanto viene rappresentato dalla tradizione, non appartengono neppure alla stessa categoria: i primi sono individui in carne ed ossa mentre i secondi sono chiaramente delle macchine; i dieci comandamenti scritti sulla pietra non sono quelli che ci sono stati insegnati.

Alcuni passi dei libri storici ci rappresentano sistemi di comunicazione radio e parlano di combattenti di alta statura dotati di sei dita per ogni arto e così via…

Non si tratta di interpretazioni particolari , ma di semplice lettura del testo ebraico nella sua immediatezza.

Un’ulteriore rivelazione nasce dalla traduzione di un altro passo dell’Antico Testamento – di cui per ovvi motivi non si parla mai – nel quale è contenuta un’affermazione sconcertante e che, come si vedrà nel capitolo relativo, non necessita di interpretazioni: DIO MUORE!

Mauro Biglino – Gli dei che giunsero dallo spazio? – Conclusioni:

Questo lavoro nasce quindi da un’analisi attenta del testo, dal ricorso al significato originario delle radici consonantiche che sono alla base delle parole ebraiche; un significato che è indicato nei dizionari di ebraico e aramaico biblici usati in tutto il mondo.

Significati sui quali normalmente non ci si sofferma o dei quali volutamente non si tiene conto.

A seguito del mio impegno professionale, negli anni è maturata in me una convinzione che – pur nell’alea del dubbio che sempre caratterizza ciò che studio, dico o scrivo –  si sta facendo sempre più concreta.

La Bibbia, esattamente come le tavolette sumere, è innanzitutto un testo di cronaca, scritto con gli strumenti linguistici e culturali di cui disponevano gli autori del tempo.

Le chiavi interpretative spiritualiste, allegoriche  e/o metaforiche, sono il frutto della non accettazione di questo assunto:

in esse si dice che certi racconti o versetti non possono avere il significato letterale perché, essendo scritti in un testo sacro,  non possono essere veri, devono per forza voler dire altro…

Ma non è così!

Gli autori biblici hanno messo per iscritto proprio ciò che ci volevano raccontare: che ci piaccia o no!

Ed io penso che questa volontà vada rispettata, anche a costo di ribaltare ciò che crediamo di sapere.

Ma per fare questi ci vuole una notevole apertura mentale.

Io non sono un ufologo e non ho mai visto un UFO in vita mia ma la interpretazione ufologica è quella che immediatamente si presenta come la più coerente ad una lettura libera ed incondizionata del Codice masoretico di Leningrado.

Enoch, Ezechiele, Elia, Zaccaria, Davide, Mosè

Enoch, Ezechiele, Elia, Zaccaria, Davide, Mosè e molti altri, hanno avuto contatto continuo con questi individui e le loro macchine volanti; le hanno descritte, ci sono saliti; hanno visto chi le guidava ne hanno descritto i movimenti e le conseguenze prodotte dalla loro vicinanza.

Per questo motivo apro sempre le conferenze chiedendo ai presenti di ‘fare finta’ con me per un paio d’ore e poi, terminato l’incontro, ciascuno tornerà a pensare ciò che ritiene giusto.

Come già detto, lo stesso titolo del libro si inserisce in questo atteggiamento; apparentemente presuntuoso, sta  in realtà ad indicare semplicemente che le nostre idee cambiano già nel momento in cui cominciamo a porre domande su ciò che prima pensavamo essere certo e indiscutibile.

Il tutto in nome della ricerca libera; so bene di non possedere delle verità per cui metto in gioco ciò che ricavo dallo studio, essendo spesso consapevole di rischiare, ma io penso che quando si percorrono certe vie non si debba avere timore di sbagliare: in quel caso vorrà dire che qualche lettore mi aiuterà a liberarmi da un errore.

Gli ebrei scrivono che se tutte le risposte fossero state date le porte dei cieli si sarebbero già chiuse: ma noi sappiamo che per fortuna sono ancora aperte.

Mauro Biglino

VIDEO: Mauro Biglino – Gli dei che giunsero dallo spazio?


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